Perugia è senza dubbio una città dove la presenza di una guida può effettivamente fare la differenza! Posizionata com’è sulla cima di due colline il suo centro storico è talmente esteso che sembra, talvolta,  nascondere più che rivelare il suo notevole patrimonio artistico. Come Guida Turistica della regione ma soprattutto come appassionata d’Arte e di Storia che ha scelto di vivere a Perugia tra tutte le città dell’Umbria, mi sono venuti in mente alcuni spunti di visita che condivido con voi…

1. Alla scoperta della “Perugia Sotterranea”

Da non perdere la visita della Rocca Paolina con le sue stratificazioni storiche: questa impressionante fortezza nasconde al suo interno una vera e propria città sepolta che ci riporta indietro nel tempo, dall’epoca etrusca – Porta Marzia e i resti delle Mura antiche – attraverso il medioevo e rinascimento fino al periodo risorgimentale con la Piazza Italia; da qui potrete ammirare alcuni dei panorami più belli e celebrati dell’Umbria (in particolare verso la Valle Umbra e il Monte Subasio con Assisi incastonata alle sue pendici e i rilievi appenninici verso Gubbio).

2. Un Percorso Classico”: passeggiata tra Corso Vannucci e l'”Acropoli”

Il suo essere stata città papale e centro di riferimento politico attraverso tutta la sua storia ha fatto sì che l’impronta  urbanistica ed architettonica di Perugia unisce al carattere monumentale eleganza e raffinatezza dei dettagli. E’ in questa chiave di lettura che possiamo attraversare e vivere il suo “cuore” pulsante” con la Piazza del Mercato e le sue eleganti architetture quattrocentesche, Corso Vannucci e le sue nobili residenze per arrivare alla Piazza IV Novembre con i suoi monumenti più belli: la Fontana Maggiore di Giovanni e Nicola Pisano, il Palazzo dei Priori, la Sala dei Notari e la Cattedrale di San Lorenzo.

3. Perugia “Città delle Arti”

La Perugia del Rinascimento riserva le più belle sorprese per gli appassionati d’arte: la Galleria Nazionale è il punto di partenza per un viaggio che ci porta alla scoperta di alcune delle opere d’arte più note del patrimonio italiano; vale la pena citare il “Polittico di Sant’Antonio” di Piero della Francesca e il “Polittico Guidalotti” del Beato Angelico come esempio del ruolo svolto dalla città nel ‘400… per arrivare a Perugino e al suo allievo Raffaello (da non perdere: il Collegio del Cambio e la Cappella di san Severo).

4. La Perugia dei Borghi

Basta contemplare il panorama da uno dei molteplici affacci panoramici della città per rendersi conto dell’ampiezza del centro storico perugino che con i suo cinque “Borghi” consente altrettanti itinerari da non perdere.

Il limite ultimo della città coincide con le sue porte medievali che danno nome ai diversi quartieri tra i quali segnalo, per la bellezza e l’interesse storico ed artistico, il “Borgo Bello”; qui si trova il Museo archeologico, la chiesa di san Domenico e la Chiesa di san Pietro, considerata, per l’elevato numero di capolavori, uno dei Musei più importanti dell’Umbria a cui si aggiunge il Monastero oggi sede della Facoltà di Agraria.

Da non perdere il “Borgo Sant’Angelo” con il “Tempietto” e il “Borgo di Santa Susanna” con il magnifico complesso monumentale di San Francesco al Prato e dell’Oratorio di San Bernardino con l’annessa Accademia di Belle Arti.

Naturalmente è un inizio… se volete ulteriori dettagli e per organizzare la vostra visita di Perugia contattateci attraverso il sito o telefonate direttamente ad Ambra Antonelli

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