Itinerari etruschi in Umbria: il piacere di scoprire la storia

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L’immagine più conosciuta dell’Umbria è quella medievale ma posso assicurarvi che proprio in questa terra l’archeologia riserva le più belle sorprese portandovi nei sotterranei di piccole e grandi città e con l’impressione di ripercorrere a ritroso l’asse del tempo.

L’Umbria attraverso i secoli ha mantenuto una centralità che si riflette in un’impressionante stratificazione che potrete facilmente misurare con i vostri occhi – ecco quello che io chiamo fare esperienza della storia – guidati dalla voce di una guida capace di far parlare gli antichi resti delle civiltà che in questo territorio si sono succedute.

Umbria “Etrusca”: itinerario tra Perugia – Orvieto e Bettona

1. “Augusta Perusia” : Perugia “etrusca”è davvero unica perché conserva monumenti importanti della “città dei vivi” e non solo quelli relativi alle necropoli: le Mura su un percorso di 2 Km, due monumentali porte d’ingresso alla città antica, impianti di approvvigionamento idrico come il famoso “Pozzo Etrusco” e i resti dell’Acropoli ritrovati al di sotto della Cattedrale. Da non perdere negli spazi del Convento di san Domenico una visita al “Museo etrusco” e l famosa Tomba dei Volumni a Ponte San Giovanni a pochi chilometri dalla città ….
2. Orvieto ovvero l’antica Velzna: l’identificazione di Orvieto con la “mitica” Velzna delle fonti romane è una delle conquiste dell’archeologia contemporanea … aspettiamo con ansia l’apertura del Fanum Voltumnae, santuario federale dei popoli dell’Etruria di cui Velzna era capitale. Entusiasmante l’itinerario che permette di uscire dal fin troppo scontato binomio Orvieto – Duomo per riscoprire l’enorme patrimonio di questa antica città. I resti del tempio del Belvedere, gli scavi sotto la chiesa di Sant’Andrea, ben due raccolte museali (Museo Faina e Museo Archeologico Nazionale) e le necropoli sono solo alcune delle tappe di un “viaggio” che si addentra nelle fondamenta – da non perdere l’Orvieto Underground – e scende nei sotterranei di questa “mitica”capitale etrusca.
3. Bettona, Corciano e la via del Lago costituiscono le tappe di un itinerario tra natura, archeologia ed arte che dalla Valle Umbra con le sue dolci ondulazioni portava, attraverso il lago Trasimeno, in Toscana: Bettona – di cui sono ancora visibili le possenti fortificazioni – era l’avamposto che, oltre il Tevere controllava le terre degli Umbri verso l’Appennino, mentre Corciano “guardava” in direzione della via che conduceva in terra “Etrusca”con le città di Arezzo, Cortona e Chiusi.

N.B. Come guida della regione Umbria sono un’appassionata di Archeologia – non a caso ho scelto di studiare “Lettere antiche a Perugia – per cui sarò ben felice di aiutarvi a costruire un itinerario archeologico nella mia regione

Ambra Antonelli

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